A tale as old as time 

Leggi questo post ascoltando: Leroy Sanchez & Lorea Turner – Beauty and the Beast 

Ieri sera (finalmente!!) sono andato a vedere al cinema “La bella e la bestia“, versione live-action del cartone Disney classe 1991 (avevo solo 2 anni… 😅).
Ho acquistato i biglietti, preso qualcosa da mangiare durante la proiezione, mi sono seduto in poltrona e quando le luci si sono abbassate e il film è iniziato, io sono tornato bambino!
L’attesa per questa pellicola era davvero molta, e i mille trailer sparsi per il web non hanno fatto altro che aumentarla! E nonostante le mille paure di vedere uno dei miei classici preferiti rovinato, non sono rimasto deluso!
Le ambientazioni (a cominciare dal bellissimo castello), le inquadrature e le atmosfere sono pressoché identiche al cartone Disney, caricando ancora di più il fattore nostalgia! Ho apprezzato molto la scelta di inquadrare la storia in un luogo e tempo ben preciso, rendendola forse un po’ più “vera”.

Il cast è secondo me perfetto:

Emma Watson (Belle) è stupenda, molto credibile e caratterizza ancora di più la protagonista, dandole spessore e un tocco di modernità;

Luke Evans (Gaston) riesce ad interpretare il perfetto connubio di bello-ignorante-arrogante con un’interpretazione davvero unica, anche nel cantato;

Josh Gad (Lefou) è stato il mio preferito 😍 divertente e originale, meno stupidotto rispetto al cartone, e con una svolta verso la fine che te lo fa apprezzare ancora di più!

Dan Stevens (la Bestia) è quello che si vede meno nel film, ma per il fatto che il suo personaggio è interamente in computer grafica, e forse l’unico che un po’ mi ha deluso ma perché troppo distante (esteticamente parlando) dal principe dell’originale del ’91…

Tra i temi affrontati e le novità, oltre ai classici della storia (l’andare oltre l’apparenza, l’amore, ecc…), viene messo in evidenza la condizione delle donne nel ‘700 e la mentalità da piccolo villaggio, tematiche che stanno parecchio strette alla protagonista; in più vengono toccati temi come la famiglia, il crescere con un solo genitore, e non manca qua e là qualche battutina o situazione gay-friendly!
L’unica pecca a mio parere sono le canzoni, o meglio, la loro reinterpretazione: con parole leggermente diverse, un doppiaggio non totalmente in sincro in certi punti e, specialmente per gli inediti, un po’ troppa lirica stile musical… Però di certo non vanno assolutamente ad intaccare quello che è il risultato finale!

In conclusione, il prodotto finito di questo “La bella e la bestia” è veramente, veramente bello! Perfetto per i bambini di nuova generazione, ma secondo me ancor di più per gli adulti, riproposto in chiave originale ma con quel senso di deja vu che non può non fartelo amare due volte!

E voi cosa ne pensate di questo nuovo film? L’avete visto? Vi è piaciuto??
Fatemelo sapere in un commento qui sotto!

Al prossimo post!

The S Point 

2 pensieri su “A tale as old as time 

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